Il cammino francese verso Santiago

Il cammino francese verso Santiago

UTREYA! SUSEYA!



domenica 28 giugno 2009

Galizia...

I messaggi spirituali che il cammino ci ha lasciato

Tenere alta la presenza sempre, non fare dipendere l’azione dal giudizio, mantenere la propria autonomia, continuare il cammino; essere tenaci, andare avanti anche senza l’approvazione degli altri..

Il cammino e' finito (quello verso Santiago) e cos¡ pure lo spazio da dedicare a questo blog.
Curiosiamo ogni tanto e vorremmo pure metterci tranquillamente mano per fare delle correzioni ai vari post e inserire delle immagini del viaggio. Purtroppo non abbiamo ancora trovato il momento giusto per farlo. Siamo contenti di leggere i commenti e sentire belle cose da tutti.
Il nostro cammino qui in Spagna /Portogallo prosegue. Dopo le fatiche del cammino avremmo voluto goderci un po' di mare in Galizia. E' una regione splendida che offre mille svaghi e opportunita', ma il tempo e' stato inclemente, accompagnandoci con il grigio e la pioggerellina ad intermittenza.
La giornata piu' bella a Santiago e' stata sicuramente quella dell'arrivo e della festa di San Giovanni, a parte l'emozione della messa in chiesa e la visita fatta al convento di San Francesco d'Assisi di Santiago. Qui normalmente in estate c'e' un serivzio di accoglienza per i pellegrini. Lo abbiamo trovato chiuso, ma ci tenevamo a conoscere Padre Paco (Francisco) Castro e porgere i saluti di Angela e Francesco e Michela Dragoni. E' stato uno scambio molto bello. Ci ha raccontato dell'esperienza che si fa' l¡ nei mesi estivi con i pellegrini (ci ha gia' fatto immaginare di ritrovarci l¡ come hospitaleri) e ci ha regalato qualche breve momento della sua vita. La sua storia ci ha tanto colpito che nel pomeriggio eravamo gia' nella libreria della Paoline spagnole per acquistare il suo diario di pellegrino nel cammino di Santiago, per ora pubblicato solo in spagnolo (al encuentro de la vida).
Avremmo voluto visitare di piu' Santiago ma molto tempo purtroppo e' stato speso per la ricerca di un pacco spedito con le poste italiane. Non si capisce dove sia e che fine abbia fatto, la disinformazione da parte del call center italiano tra l'altro incoraggia delle opzioni al limite del surreale (una volta sembra che si siano serviti di UPS, un'altra di SDA). La posta spagnola e tutte le persone che incontriamo invece si dismostrano di una gentilezza e disponibilita' incredibile, che ci fa' subito dire: "in Italia non sarebbe stato uguale".

Tra le belle visite, per quanto brevi e parziali che abbiamo fatto dopo aver lasciato Santiago ci sono A Coruña, la cui Torre de Hercules proprio ieri ha guadagnato il titolo di patrimonio dell'umanita' dall'Unesco, e Finisterre. A Coruña merita una visita. Siamo partiti con questo invito da parte dall' amico Tommaso e adesso che ci siamo stati lo rilnaciamo a tutti. Una citta' che offre tanti svaghi, tra spiagge, campi sportivi e un lungo mare (oceano) con piste ciclabili e di passeggio che la circonda per intero per oltre 10 km.
Finisterre, invece, meriterebbe un capitolo a parte. Qui termina il cammino dei pellegrini. In molti dopo Santiago si avventurano in questo lembo di terra che dista 90 km da Santiago, per raccogliere (questo avveniva nel passato) la conchiglia della cappasanta da portare a casa, ammirare il tramonto (qui si pensava finisse la terra conosciuta) con il sole che si tuffa nel mare intorno alle 23, ma anche farsi un bagno rigenerante ( non credo ci siano riusciti in molti in questi giorni) e bruciare qualche indumento impiegato nel cammino.
Il bagno non siamo riusciti a farlo e abbiamo raccolto gli ultimi strascichi di un tramonto velato, ma il piccolo e simbolico rito della quemada (il fuoco degli abiti) e' avvenuta ... solo due lacere paia di calzini e un braccialetto donatoci ad Astorga.
Siamo a Pontevedra, citta' molto piacevole e lontana dai percorsi turistici e di pellegrinaggio (per quanto siamo sulla rotta del cammino portoghese), recuperiamo il sonno e le forze (la stranezza del cammino vuole che dolori vari lasciati lungo il cammino riaffiorino adesso), in attesa di spingerci in Portogallo e in Andalusia per le nostre meditate visite negli ecovillaggi.
Speriamo di poterci sempre tenere informati.

5 commenti:

  1. Ciao cari ragazzi,
    complimenti per avere portato a termine il cammino; dev'essere stata un'esperienza meravigliosa. Leggervi attraverso il blog è stato davvero bello e coinvolgente.
    E ora per voi è meritato riposo e poi buon viaggio alla volta degli eco villaggi!
    A presto, un grande abbraccio
    Lisa, Roberto _ Firenze

    RispondiElimina
  2. Grazie grazie!
    siete davvero carini..
    siamo a Tamera nel sud del Portogallo. Un ecovillaggio straordinario abitato da 130 persone e piu. Un sogno progettato per piu- di 30 anni che si sta realizzando.
    un abbraccio
    ro e mi

    RispondiElimina
  3. Ciao cari, dai aprite un'altro post sugli ecovillaggi, in fin dei conti fa sempre parte del vostro matrimonio pellegrino, del vostro cammino. Mi piacerebbe continuare a sentire del vostro viaggio e di questo emozionante percorso di ricerca.

    un bacione

    Michela e Fabio

    RispondiElimina
  4. vi abbracciamo con sincero affetto e siamo in attesa di sentirvi ancora per mail.
    bacioni francesco, michela irene dragoni

    RispondiElimina
  5. finalmente anche io trovo il tempo di leggere il vostro blog e me ne ce vorrà per recuperare il tempo perso...
    Salvo

    RispondiElimina