Il cammino francese verso Santiago

Il cammino francese verso Santiago

UTREYA! SUSEYA!



sabato 30 maggio 2009

5 - Irache Ayegui

Partenza ore 8.30 -arrivo 18.30 km 27
Avevamo da smaltire gli avanzi della cena e cos¡ la colazione stamani è' durata piu' del previsto perche' oltre allo yougurt, le fette biscottate con la marmellata,e via dicendo, avevamo da "cunsare" i panini per il pranzo con il formaggio e i pimentos (peperoni) rimasti.
Oggi, abbiamo seguito un percorso controcorrente rispetto al gruppo dei pellegrini e a quanto indicato nella guida di Terre di Mezzo. A proposito, per chi dovesse partire consigliamo una guida spagnola o meglio francese, negli ultimi giorni la guida italiana sta accumulando troppi errori. Ieri, ha indicato una deviazione per raggiungere la chiesetta di Santa Maria di Eunate, un paese dopo rispetto a quello effettivo. Per fortuna che poi il responsabile dell'ostello e' stato cosi' gentile da accompagnarci con la macchina. Oggi ha evidenziato la possibilita' di arrivare al paese di Estella ( fine tappa odierna secondo la guida) e godersi un bagno nel fiume. Peccato che il fiume di colore verde intenso e' costeggiato da fabbriche, e centrali elettriche non proprio rassicuranti. E cos¡ oggi, abbiamo deciso di concederci uno sforzo in piu', uscire da Estella, andare oltre Irache e salire nel Monastero dove poco prima una fonte offre ai pellegrini un bicchiere di vino.
Arrivati l¡ eravamo convinti di trovare la disponibilita' per delle stanze anche doppie (siamo o no in luna di miele?), ma il custode ci ha detto che non tenevano l'uso di camere per i pellegrini. Ci eravamo affidati ad una guida francese, su segnalazione di una pellegrina.
Bene, il pellegrino comunque non si scoraggia e tira sempre avanti e dopo un altro chilometro eccoci arrivare ad un hotel non proprio pellegrino, ma che goduria avere una stanza tutta per noi (senza russatori che nel cuore della notte ti molestano con un russare devastante), farsi un bagno caldo e ... Per la cronaca, stanotte roberto ha avuto la forza di saltare dal letto a castello, e senza occhiali, afferrare una coperta dal cumolo e assestarla sotto il materasso... il pellegrino ha smesso di russare, tutti hanno ripreso sonno e stamani una pellegrina ha evocato lodi da eroe.
E adesso, considerata la notte passata, volendoci godere il nostro lettone, chiudiamo e auguriamo a tutti una buona notte.